Salvo Pennisi, direttore della sperimentazione di Metzeler, in un forum pubblicato dal quotidiano “La Stampa” e dal portale moto.it, ha spiegato: “Non serve disinnestare la frizione, l’importante è concentrarsi sulla frenata, applicare la massima forza e fidarsi dell’ABS. Un grosso aiuto viene dalla qualità dei pneumatici e dalla loro capacità di interagire con i sistemi elettronici. I nuovi pneumatici hanno fatto passi in avanti incredibili sia nelle mescole che nel disegno del battistrada”.
Pennisi ha risposto alle domande dei lettori, affermando ancora: “Prima di tutto bisogna esser certi delle condizioni del mezzo che guidate. I pneumatici devono essere in ottime condizioni e con un livello di profondità del battistrada battistrada sempre sicuro. Non scenderei mai sotto i due millimetri e mezzo nel punto di maggior usura anche se il limite legale possibile è un po’ più basso”.
Il direttore della sperimentazione di Metzeler ha inoltre suggerito di prestare massima attenzione all’abbigliamento: “Guanti troppo stretti o troppo larghi, stivali o scarpe scivolose non sono certo adatti a contribuire a reazioni precise e non dimentichiamo che, quando fa freddo, essere ben equipaggiati evita quell’intorpidimento degli arti che può significare un ritardo di risposta addirittura fatale”.
Spiega ancora Pennisi: “Cambio di tipo d’asfalto, strisce bianche, foglie e viscidumi vari come gasolio e altre porcherie devono essere elaborati in millisecondi per resettare le risposte che il vostro cervello elaborerà come ordini ai vostri muscoli e ai vostri arti. Tutti i vostri sensi devono stare all’erta, spesso anche il semplice odore di nafta può essere un allarme salvavita”.
Infine, viene spiegata, nello specifico, la frenata: “Un trucco da ricordare sempre è quello di far spesso delle frenate ‘a vuoto’ per tenere sempre un po’ più caldi e pronti pneumatici e freni. E poi vale sempre, specie con le moto prive di ABS, il vecchio adagio che recita ‘polso di ferro in un guanto di velluto’. L’azione sia decisa ma appunto vellutata, accarezzate con delicata fermezza i comandi, anticipando di un microniente l’anteriore, così che la sospensione si carichi e dia controllo alla manovra. So che è difficile ma per abituarsi ad evitare il panico bisogna pensare spesso, a freddo, alle manovre di emergenza. Il più delle volte è rischioso provare ad evitare con brusche manovre l’ostacolo e può essere più efficace rifinire la frenata nel modo più controllato possibile. Esercitarsi”.
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