CARO BENZINA – I prezzi dei carburanti al distributore proseguono la lora ascesa: se i prezzi raccomandati restano fermi (a parte Q8 che aumenta di 0,5 centesimi), i prezzi praticati sul territorio continuano a salire e al Sud ormai sfiorano quota 1,58 euro. È quanto rileva ‘Quotidiano energia’, ricordando che sugli aumenti degli ultimi giorni pesa l’effetto Libia.
A livello nazionale, la media dei prezzi praticati della benzina va dall’1,541 euro al litro degli impianti Tamoil all’1,546 dei punti vendita Eni e Q8 (no-logo a 1,457 euro al litro). Per il diesel si passa dall’1,429 euro al litro delle stazioni di servizio Esso all’1,439 rilevato negli impianti Q8 (le no-logo a 1,367 euro al litro). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro al litro registrato nei punti vendita Eni e lo 0,799 euro al litro degli impianti Q8 (0,772 euro al litro le no-logo).
Nel Mezzogiorno si registrano punte massime superiori a 1,58 euro al litro per la verde e di quasi 1,46 euro al litro per il diesel. Le no-logo restano rispettivamente a meno di 1,5 euro al litro e poco oltre 1,4 euro al litro, mentre Repsol si mantiene competitiva con uno stacco medio dalle altre compagnie di circa un centesimo su entrambi i prodotti. Al Nord-Est le punte minime si posizionano attorno a 1,5 euro al litro per la benzina e a meno di 1,4 euro al litro per il diesel. Le no logo si fermano a 1,44 euro al litro e 1,35 euro al litro.
I rincari allarmano le associazioni dei consumatori. Federconsumatori e Adusbef dichiarano: “Siamo francamente sconcertati. I prezzi dei carburanti hanno superato 1,55-1,56 euro al litro (con punte che superano anche 1,58 euro al litro). Nemmeno quando il petrolio si trovava a 147 dollari al barile la benzina ha mai raggiunto prezzi simili! Oggi il petrolio si trova a circa 97 dollari al barile, ma, anche considerando la rivalutazione del dollaro sull’euro, non ci si avvicina neanche lontanamente ai livelli registrati nel 2008″.